Questi atti sono l’introduzione del disegno di legge che istituisce il Codice generale delle collettività territoriali decentralizzate, il rilascio di 333 detenuti nel contesto della crisi nel Nord Ovest e nel Sud Ovest e circa 200 attivisti del Movimento per la rinascita del Camerun.
Le autorità dell’Unione europea (UE) si sono incontrate il 13 dicembre 2019. L’incontro si è svolto nell’ambito del dialogo politico. Oltre alle questioni regionali, economiche e di cooperazione, le due parti hanno discusso di quelle relative alla politica sullo sfondo della crisi anglofona nel Nord Ovest e nel Sud Ovest. Il lavoro presieduto da Lejeune Mbella Mbella, ministro delle relazioni esterne, e da Hans-Peter Schadek , ambasciatore, capo della delegazione dell’Unione europea, hanno permesso a questa istituzione partner in Camerun di salutare gli sforzi intrapresi per la risoluzione della crisi suscitata nelle due regioni.
L’Unione europea accoglie con favore l’introduzione del disegno di legge che istituisce il codice generale delle collettività territoriali decentralizzate. Il suddetto disegno di legge è stato presentato ai deputati convocato per una sessione straordinaria che si è aperta venerdì scorso. Il testo prevede quindi l’istituzione di “un regime giuridico specifico che, oltre a quelli riconosciuti in altre regioni, conferisce alle regioni del Nord Ovest e del Sud Ovest i poteri della loro specificità. Queste riguardano la partecipazione allo sviluppo di politiche pubbliche nazionali relative al sottosistema di common law, la creazione e la gestione di missioni di sviluppo regionale, lo status di capo principale tradizionale.
L’Unione europea ha inoltre accolto con favore le basi del Grande dialogo nazionale. Questi incontri si sono svolti dal 30 settembre al 4 ottobre 2019 a Yaoundè. Va sottolineato che da questo grande dialogo nazionale è emersa la raccomandazione per uno status speciale da concedere alle regioni nord-occidentali e sud-occidentali.
L’UE ha accolto favorevolmente la liberazione di 333 persone detenute in relazione agli eventi relativi alla crisi anglofona.