La Caf, la Confederazione calcistica dei Paesi africani, il 30 novembre ha deciso che il Camerun non ospiterà più la Coppa d’Africa (Afcon) 2019 per gravi ritardi nell’organizzazione dell’evento.
Il Caf precisa anche che questa decisione è stata presa a causa della precaria situazione della sicurezza nel Paese. La notizia è stata data dal presidente della Caf, il malgascio Ahmad Ahmad, il quale attraverso un comunicato ufficiale ha spiegato che “dopo aver preso atto delle conclusioni del team di ispettori inviato in Camerun, ha stabilito che l’Afcon 2019 non può essere esposta a problemi che potrebbero avere un impatto negativo sulla sua buona riuscita”.
Il Camerun ha accumulato un ritardo eccessivo nei lavori necessari per essere in grado di ospitare dal 15 giungo al 13 luglio del prossimo anno una Coppa d’Africa, che rispetti i criteri organizzativi della più prestigiosa competizione sportiva del continente.
Non si può negare che l’organizzazione di un evento sportivo su larga scala abbia dei costi molti elevati, oltre a richiedere anni di pianificazione e investimenti per garantire la realizzazione di impianti adeguati. Un impegno finanziario arduo da sostenere per la quasi totalità delle nazioni e in particolare per il Camerun che nella classifica della ricchezza mondiale, basata sul Prodotto interno lordo (Pil) – Ppa pro capite, occupa la 183esima posizione su 229 paesi.