L’accordo sottoscritto ed entrato in vigore il 1 gennaio 2021 e che nei fatti fa partire AfCFTA ovvero Il Trattato di Libero Commercio Continentale Africano, (in inglese African Continental Free Trade Agreement, abbreviato AfCFTA è un trattato internazionale che regola l’apertura delle frontiere e la creazione di un’area di libero scambio tra i Paesi africani membri.
A luglio 2019 erano 54 i firmatari. L’unico stato africano a non aver né firmato né ratificato l’accordo è l’Eritrea.
Il trattato prevede di azzerare le tariffe doganali sul 90 per cento delle merci che attraversano i confini degli stati firmatari. Sono inclusi anche i servizi, il che è fondamentale visto che nel 2017 hanno rappresentato il 53 per cento del pil del continente, fa sapere l’Uneca, United nations economic commission for Africa. In questa fase transitoria, i dazi rimarranno attivi solo su un numero limitato di settori economici ritenuti particolarmente sensibili per gli interessi nazionali.
Considerato che un cambiamento così radicale non può avvenire dall’oggi al domani, è previsto un periodo cuscinetto di cinque anni, che potrà essere prorogato dalle economie più fragili. Come spiega l’Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale), questo è il primo step di:
“un percorso più lungo che prevede come stadi successivi, in un futuro non ancora prossimo, l’unione doganale e quella monetaria”.
L’idea di fondo, quella che anima l’area di libero scambio, è porre le basi perché i Paesi africani comincino a creare valore aggiunto, cioè a lavorare le materie prime di cui sono ricchi, a dotarsi per esempio di impianti di trasformazione dei prodotti agricoli.

E tutto questo porterà a una maggiore prosperità e creerà milioni di posti di lavoro. L’area di libero scambio ha la forza di innescare questo processo. Un processo lungo, che non si esaurirà in poco tempo e che dovrà essere accompagnato da infrastrutture e implementazione di quanto al momento è solo su carta.
La Commissione economica per l’Africa delle Nazioni Unite (UNECA) ha stimato che, entro il 2022, l’accordo farebbe aumentare il

commercio intra-africano del 52 per cento. Lo scorso 22 dicembre, ad Addis Abeba, ha preso la parola David Luke, coordinatore dell’African Trade Policy Center (ATPC) della Commissione economica per l’Africa (ECA).
“AfCFTA dovrebbe funzionare in quanto è l’unico percorso del continente verso lo sviluppo sostenibile. Non sottovalutiamo l’importanza di questa iniziativa. Non esiste un piano B”
– ha dichiarato David Luke durante un webinar.
Grazie a questo trattato si creeranno milioni di nuovi posti di lavoro in Africa
Così il commercio del continente africano apre a un mercato di 1,2 miliardi di persone che vale 2.500 miliardi di USD di PIL e che presto con gli investimenti da parte di investitori esteri potrebbe trasformarsi in e diventare 4.000.
L’obiettivo di questo immenso progetto appena iniziato è ambizioso: la creazione di milioni di nuovi posti di lavoro che andrebbero a beneficiare giovani e donne.
Ascolta l’interessante intervista al Professore Gianfranco Tusset, docente di Storia dell’Università di Padova sulle opportunità generate dall’apertura del mercato unico africano.
Gestire il cambiamento e la vostra espansione in Africa con calma e professionalità
Grazie agli importanti riconoscimenti e collaborazioni bilaterali con istituzioni, agenzie portuali etc., per la vostra svolta economica in Africa, AEDIC offre l’opportunità di entrare in un porto sicuro, con vantaggi fiscali e detassazione per 10 anni, concessioni e basso costo di mano d’opera specializzata altamente scolarizzata in posizione centrale in AFRICA.
Quando avete deciso di agire, vi forniamo tutti gli strumenti essenziali di gestione del rischio per tutto il ciclo di vita dell’investimento.

Aedic con i suoi consulenti vi dà l’opportunità di entrare in Africa Centrale e prendere posizione dove sta sorgendo la città industriale di Kribi.
Guardate questo video per comprendere meglio di cosa stiamo parlando.
Che cosa desiderate fare ora?
se desiderate entrare in contatto con noi per sviluppare la vostra opportunità di Business in Africa compilate il form che vedete quì sotto, un nostro consulente vi contatterà entro 24 ore

Consulente aziendale | Esperto di New Global Business e Internazionalizzazione d’Impresa
Specializzato nell’accompagnare imprese verso mercati globali, unisco competenze accademiche e operative per sviluppare strategie di internazionalizzazione efficaci e sostenibili. Con un focus su modelli di business innovativi, contrattualistica transnazionale e responsabilità sociale d’impresa, aiuto aziende a navigare le complessità dei mercati emergenti e delle economie informali.
Profilo accademico
Laureato Magistrale in Economia e Finanza Internazionale con esperienza in contesti svizzeri e globali, è professore aggiunto all’Università Cattolica del Sacro Cuore (Brescia) dal 2021. Insegna:
-
Contrattualistica internazionale: framework legali per operare in mercati complessi.
-
Economia informale nei paesi in via di sviluppo: analisi critica di dinamiche socioeconomiche e opportunità di mercato.
-
Direzione delle imprese locali e globali: modelli operativi per aziende “Born Global” e integrazione di tecnologie digitali.
Approccio pratico
Collaboro con PMI e multinazionali per:
✔ Ridurre barriere culturali e logistiche attraverso strumenti digitali (OMS, ERP, piattaforme 3D).
✔ Implementare strategie di moltiplicazione per l’espansione in mercati prioritari, con casi studio in USA, Emirati Arabi e Asia.
✔ Integrare responsabilità sociale nei piani di business, con particolare attenzione alle filiere etiche.
Obiettivo del blog
Condividere insights su nuovi modelli di business globali, casi pratici di internazionalizzazione e trend tecnologici che stanno rivoluzionando il commercio transfrontaliero.
«Il successo nell’economia globale richiede non solo competenze tecniche, ma una visione sistemica che unisca innovazione digitale, adattamento culturale e sostenibilità».
Per collaborazioni o consulenze: Link